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  • Autore: Roberto
  • Categoria: Racconti orge
Voglia di cazzi e piscio 4 - Terni Trasgressiva

Voglia di cazzi e piscio 4 - Terni Trasgressiva

mi piaceva così tanto l'idea che mi rendesse cornuto che quasi il mio desiderio di cazzo passava in second'ordine. Ero proprio fiero di lei e di me! Mi sentivo proprio una troia finita!

Entrammo nell’appartamento di Marco, la porta era socchiusa come la prima volta, mi aspettavo di trovarmelo davanti, nudo, con il suo bastone nodoso penzoloni tra le cosce forti, ma no, era vestito di tutto punto, elegante e affascinante nonostante le mie aspettative, si avvicinò e senza dire niente abbracciò mia moglie mettendole subito la mano sul seno, l’attrasse a sé e la baciò infilandole la lingua in bocca! La vidi chiaramente che saettava nella bocca di lei che, già a suo agio, rispondeva frugandogli la bocca con la lingua, e la mano di lui che le strizzava la mammella e l’accarezzava facendole fuoriuscire il seno dal reggiseno. Fu velocissima la scena e io a guardare mia moglie che baciava un uomo, il mio uomo, l’eccitazione prese a montarmi solo pregustando il seguito. Lui si staccò e guardandomi negli occhi mi disse con un tono fermo e deciso:
“” ora puoi salutarlo!””
Senza alcuna esitazione, godendo già per il suo ordine, mi abbassai alla giusta altezza, gli aprii la chiusura dei pantaloni e feci giusto in tempo ad afferrargli il cazzo che sgusciò subito fuori! Me lo ritrovai in bocca come la cosa più naturale di questo mondo, il porco non portava neanche le mutande, era forse anche più grosso della prima volta, mentre lo succhiavo aiutandomi con la mano, leccavo la sua cappella, insinuavo la lingua tra la pelle del prepuzio ed il buchino dove pisciava, assaporandone il gusto che sapeva di piscio appena fatto, contando finanche con la lingua e riconoscendole una ad una le rughe nodose del suo cazzo! Sentii la sua mano forte sulla mia testa che mi artigliava i capelli e guardai in su, come avevo fatto la prima volta che glielo avevo succhiato, dal basso in alto, a dimostragli la mia sottomissione e il mio voler essere sua ed allora, sentii la mano di mia moglie che si aggiunse alla sua, mi teneva anche lei la testa ferma con i seni di fuori, a voler dimostrare che c’era anche lei, che erano entrambi i miei padroni, che sarei stata la loro troia, il loro strumento di piacere. Godevo di già per la situazione, sentivo che il mio cazzo colava dello sperma iniziale pur se non era ancora duro! E il buco del culo, il mio tenero buco del culo lo sentivo umido e caldo come al mio massimo dell’eccitazione.
Mi sentii tirare per i capelli, da entrambi, mi trovai alla loro altezza, Marco mi prese con le mani e si attaccò alle mie labbra, la sua lingua mi penetrò cercando la mia, frugandomi da una parte all’altra come se fossi una donna la sua donna e poi…mi sputò in bocca! Sentii il suo grumo di saliva che mi riempiva , ne assaporai il gusto, volevo provare a ricordarmelo, era lo sputo del mio padrone e sapevo che avrei dovuto riconoscerlo dagli altri! Lui mi staccò da sé e mi spinse verso le labbra di mia moglie ed io, senza inghiottire la saliva che mi aveva appena regalato la trasmisi a lei, frullandola con la lingua dentro la sua bocca, sentendola partecipe di questo gesto. L’amai come sentivo di amare anche Marco
Lui mi infilò di brutto le dita in bocca e così fece con lei: catturate come due cagne in calore ci trascinò verso la camera da letto e iniziò a spogliare mia moglie mettendole a nudo gli splendidi seni, strizzandoglieli e martoriandole i capezzoli, lei ansimava, lo voleva, lo aiutò facendosi scivolare la gonna mentre Marco mi impose di spogliarlo. Lo denudai in un attimo, la mia fregola di vederlo nudo mi aiutò, il suo bastone nodoso si ergeva al di sopra del suo pelo folto, la mia bocca si seccò per il piacere di inghiottirlo, sentii come in trance la voce di mia moglie:
“”preparamelo troia, fa in modo che sia pronto per inculare tua moglie, cornuto””
Sentirla parlare così mi eccitò maggiormente, anche io non vedevo l’ora di vedere mia moglie scopare con Marco. Lui si sdraiò sul letto, col cazzo dritto come un fuso, lei gli si sedette sopra a cavalcioni, il suo culo morbido che si muoveva lussurioso, quasi ad accarezzargli il bastone. Mentre Marco le accarezzava le mammelle piene mi impadronii del suo cazzo, iniziai una lenta sega avvicinandolo alla figa pelosa di mia moglie, le passai il cazzo tra le piccole labbra della sua vagina, la sentii iniziare a mugolare, strusciandosi sul cazzo. Muoveva oscenamente il culo, la sentii quasi gridare “” infilzami, fammi inculare troia, fammi sentire il cazzo, cornuto, fai sentire tua moglie femmina mentre viene scopata dal tuo amante, sarà solo il primo di tutti quelli che mi chiaveranno davanti a te, puttana!”” Mi fiondai svelto sul suo culo, le allargai le natiche mettendo a nudo la sua rosetta, con le sue morbide rughette, ed iniziai a leccarla, piano, insalivandole il buco, infilandoci la lingua iniziando a penetrarla, sentendola uggiolare come una cagna. Quando ritenni che il suo buco del culo fosse sufficientemente lubrificato la feci appoggiare piano sul cazzo, lei inarcò la testa, le sue mammelle tremarono per l’eccitazione mentre il bastone iniziava ad entrare, io lo guardavo quel cazzo grosso come si insinuava nel buco e lentamente spariva dentro. Guardavo il buco del culo di mia moglie, come si allargava e vibrava e stringeva qual palo di carne fino a che sparì del tutto dentro il suo intestino. Marco iniziò a pompare lei saltava letteralmente ad ogni colpo, ansimavano entrambi, io guardavo estasiato il cazzo del mio padrone che entrava e usciva ritmicamente dal culo di mia moglie, mi ci fiondai ed iniziai a leccarlo quando usciva e a leccare il buco del culo quanto il bastone rientrava! Insalivavo tutto ciò che avevo davanti, godevo nel vedere mia moglie inculata, le infilai quasi tutta la mano sinistra nella figa, oscenamente aperta ed iniziai a frugarla carezzandone le pareti e il clitoride, lei ebbe uno spasimo di piacere, il mio cazzo grondava pre-sperma senza toccarmi, vedere il culo di mia moglie che si apriva all’amante mi deliziava, assistere alla mia cornificazione per mano del mio padrone mi mandava in estasi! Con la lingua sul cazzo avvertii che si ingrossava ulteriormente, sentii Marco che quasi gridava dal piacere, ci chiamava entrambe troie, puttane, cagne in calore, anche io ero la sua troia, gioivo dal piacere mentre il suo cazzo eruttò, con la lingua sentivo le vibrazioni del cazzo del mio amore che scaricava tutta la sborra nel culo di mia moglie, uno due tre o quattro schizzi e lei che contemporaneamente ebbe un orgasmo tremendo, la mia mano fu sommersa dai suoi umori, quasi un fiume in piena! Il cazzo continuava quasi per inerzia a incularla, dentro e fuori, fuori e dentro ma questa volta con un rumore come uno sciacquio che scandiva il ritmo della scopata! Piano il cazzo esaurì la sua forza e si ritirò lentamente. Uscì dal buco grondante di sborra, me ne impadronii veloce e iniziai a pulirlo, leccandolo accuratamente, dalla cappella al tronco fino a quando non fu asciutto e lindo. Mi dedicai poi alla sborra che colava dal culo di mia moglie e la leccai, la leccai fino a prosciugarla del tutto così come la sua figa. Sapori e profumi diversi, la mia lingua che li riconosceva e li faceva suoi.
Ci trovammo sdraiati, esausti, sudati, lei in mezzo a Marco e a me, bellissima nella sua nudità perversa, le nostre mani che le accarezzavano i suoi seni e la figa, io ancora eccitato e col cazzo in tiro, ma ero comunque felice di avere contribuito alla scopata di mia moglie col mio maschione. Lei sorrideva soddisfatta di quanto avuto e la vidi che, guardandomi complice, con la bocca si impossessò del cazzo di Marco, ancora moscio, ed iniziò un pompino lascivo partendo dalla cappella fino ai coglioni pelosi, ancora vuoti per la inculata precedente, facendo il miracolo quasi subito, il bastone di carne resuscitò ergendosi prepotente nella bocca di mia moglie.
“” guarda, troia, bagassa, l’ho fatto per te, per il tuo culo “” e rivolta a Marco,
“” la devi inculare, amore mio, devi inculare la troia di mio marito, devi spaccarle il culo, a questo cornuto, prendendola a pecorina come una cagna “”
Che gioia sentirla parlare così, mia moglie pensava a me, al mio piacere, alla mia voglia di cazzo! Mi posizionai senza perdere tempo a quattro zampe, la testa poggiata sul letto il culo alto, il più possibile aperto alla penetrazione desiderata, in attesa di quel cazzo che mi avrebbe sfondato il culo, lo desideravo, mi sentivo una cagna pronta ad essere montata, lo muovevo, stringevo e allargavo il mio buchino, volevo essere impalata dal mio padrone! Mia moglie iniziò a preparare la mia rosetta con la lingua, mi insalivò e penetrò con la lingua e con le dita, ero pronta ero pronta come non mai non avevo bisogno di altre sollecitazioni!
“”prendimi padrone, amore mio, prendimi fai di me la tua femmina, spaccami il culo maschione, fai che sia la tua donna la tua troia, la tua cagna in calore!””
Mia moglie mi allargò tantissimo le natiche, esponendo il mio buco del culo allo sguardo di Marco, mi avvicinò il cazzo al buco, lo solleticò e lo infilò bruscamente tutto dentro. Sentii subito il suo pelo del pube che mi carezzava le natiche i suoi coglioni che mi sbattevano sul culo al ritmo dei suoi colpi, sentivo il suo cazzo che mi allargava il culo, mi solleticava le pareti dell’intestino mentre mia moglie si era impadronita del mio cazzo, iniziandomi un pompino divino, come sapeva fare lei, io pregavo il mio padrone
“” spingi ti prego, chiavami, rompimi il culo, padrone, fammi sentire il tuo cazzo, squartami il culo davanti a mia moglie, ah padrone, così così, ti amo mio maschione, sono la tua cagna in calore, voglio il tuo cazzo sempre, lo voglio in culo in bocca, sempre padrone mio””
Non resistette a lungo il mio amante nella seconda prova, lo sentii scaricarmi nelle budella tutta la sborra che gli era rimasta, sentii che mi scaldava le viscere mentre il cazzo dava gli ultimi colpi e io sborrava in bocca a mia moglie tutta la sborra che avevo, lei non ne perse neanche una goccia era splendida mia moglie, e mi ricambiò le attenzioni che io avevo avuto per il suo culo e la sua figa pieni di sborra. Leccò e asciugò il cazzo di Marco e il mio buco lasciandoli puliti e lindi come il culo di un bambino.
Stanchi ci concedemmo vicini il giusto riposo degli amanti. Dopo un po’ mia moglie, con la sua voce sensuale, disse
“” sento di dover andare in bagno ora, se no vi faccio la doccia a entrambi!””
“” non è il caso, amore mio – disse Marco – credo che il tuo maritino cornuto, sia felice di aiutarti a liberarti, a questa troia piace bere il piscio, vero, bagassa?”” – rivolto a me
Senza rispondere mi sdraiai meglio, con la bocca pronta a ricevere il regalo che il mio padrone mi stava offrendo, felice che lui non avesse neanche pensato di chiedere il mio parere ma che, come desideravo, me lo imponesse come si fa con una troia che non ha diritto alla sua opinione, come alla sua femmina che deve solo ubbidire e io questo volevo, volevo esaudire ogni suo desiderio, volevo che mi imponesse le sue decisioni e sentivo che questo mi manteneva in uno stato di eccitazione perenne.
Mia moglie si posizionò subito su di me, la sua figa quasi a poggiare sulla mia bocca aperta, ne approfittai leccandola una volta e mi preparai a ricevere la sua urina. Era la prima volta che lo facevo ed ero curiosa di assaggiarla. Alcune gocce direttamente in bocca, a seguire poi uno scroscio che mi riempì subito, lei se ne accorse e si interruppe per darmi la possibilità di inghiottirla, ah che piacere, ah che gustoso il suo sapore, ricominciò a pisciare e io riuscivo a inghiottire, respirando col naso, riuscii ad inghiottirla tutta fino a quando il fiotto di urina si esaurì. La leccai bene, come è giusto che faccia la cagna in calore che ero diventata, asciugandola perfettamente. La ringraziai per il suo regalo
“” grazie amore mio, padrona mia, grazie per il tuo piscio che mi hai voluto dare, è stato bello berti tutta e spero che da oggi in poi piscerai sempre nella mia bocca””
“” a me ora, troia, preparati per il mio piscio “”
Con il mio amante era più facile, non avevo bisogno di stare attento a dove pisciava, mi posizionai tra le sue cosce forti, abbracciai i suoi fianchi e presi il cazzo in bocca. Stringendolo tra le labbra sapevo che non ne avrei perso neanche una goccia! Ero pronta e quando il primo fiotto mi inondò la bocca, lo assaporai entusiasta, facendolo girare tra le pareti della bocca prima di ingoiare, quanto mi piaceva il piscio del mio padrone, lo bevevo golosa del suo gusto, ah cosa ero diventata! Speravo non finisse mai ma purtroppo cessò subito. Asciugai coscienziosamente il cazzo come una brava cagna e, non ancora sazia mi sdraiai insieme ai miei padroni guardandoli con desiderio. Dopo il tempo del necessario riposo arrivò il momento di esprimere le proprie opinioni. Accarezzando il cazzo del mio padrone mia moglie gli chiese
“” e allora, mio stallone, come è andata? Cosa pensi delle tue donne, le tue femmine ti hanno soddisfatto? E questo cornuto di mio marito si è comportato bene? Hai gradito i nostri culi quando li hai sfondati? Da parte mia devo dire che non avevo mai scopato con questa passione e questa goduria, mi hai fatto sentire come se fossi l’unica donna””
“” è stato splendido – disse Marco, rivolgendosi a tutte e due – incularvi è stato meraviglioso, i vostri culi, intendo il tuo e quello del cornuto di tuo marito, sembravano quelli di due vergini, sono fiero che siate mie e che insieme avremo altre esperienze. Ma ora voglio sentire la mia troia – rivolto a me – voglio sentire le sue impressioni “”
“” Sono piena di gioia padrone, sono felice padrona, che mi abbiate voluto fare vostra, mi avete fatta sentire come una donna che desidera essere chiavata, inculata e posseduta dai suoi padroni e voi siete i miei padroni, voglio che lo sappiate, voglio essere vostra voglio che mi facciate inculare da tutti i vostri amici, voglio essere la vostra troia per la vostra perversione, voglio che i vostri amici, chi volete voi, miei padroni, sappiano che vi appartengo e che farò qualsiasi cosa che vi possa fare piacere. Voglio esaudire ogni vostro desiderio, se volete potete farmi prostituire con chi volete voi e farci dei soldi, ah farmi inculare succhiare quanti più cazzi posso ingoiando la sborra di tutti e poi farmi pisciare in bocca per poterla bere sempre, ah padroni miei, sono vostra, sono vostra, potete fare ciò che volete di me! Per favore, per favore, vi prego fate che sia una femmina assettata di cazzi, fatemi vostra, fatemi sentire una donna meglio di una donna, col culo sempre pronto! Vi prego padroni…”

se a qualcuno piace sentire le mie storie di vita avrei piacere di continuare a raccontare le nuove esperienze vissute insieme a mia moglie, fatemi sapere!




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29/12/2015 21:57

Camillo 2

Carissimi CULATTONI, il SINCERO augurio che vi faccio per il 2016 è, che con un tocco di MAGIA, possiate essere dotati di INTELLIGENZA, non troppa, ma quel tanto che basti per farvi VEDERE in che BARATRO vi trovate. Conscio che i più schifosi tipo Giorgione, si SUICIDERANNO, spero però che altri possano mettersi sulla retta via della FICA. AUGURI VIVISSIMI. PS: Nell'attesa del miracolo ----> Maledetti CULATTONI !!!

19/12/2015 17:20

Il giustiziere

CAMILLO QUI TI RISPONDONO SOLO IN POCHI E FORSE PERCHE' LA MAGGIORANZA HA CAPITO CHE DISCUTERE CON UN CRETINO E' COME GIOCARE A SCACCHI CON UN PICCIONE: SI PUO' ESSERE I CAMPIONI DEL MONDO, MA IL PICCIONE BUTTERA' A TERRA I PEZZI, PASSEGGERA' E CAGHERA' SULLA SCACCHIERA E POI SE NE ANDRA' IMPETTITO CONVINTO DI AVERE VINTO LA PARTITA. SPERO CHE TU RIMANGA A PARLARE DA SOLO POVERO SCEMO, OPPURE TI RISPONDI CON ALTRI NOMI COME HAI FATTO ALTRE VOLTE PER EVITARE LA FIGURA DELL'IDIOTA ABBANDONATO.

19/12/2015 17:00

Il giustiziere

RACCONTALE GIUSTE LE SCEMENZE CAMILLO. SEI TU CHE TI VOLEVI PRESENTARE CON GLI AMICI CON LE SCUSE DA COGLIONE. SEI STATO SOLO INVITATO ED IO CHE HO SEGUITO LE TUE SCUSE DA SCEMO LO POSSO AFFERMARE. IL VIGLIACCO SEI TU CAMILLO, ALTRIMENTI AVRESTI ACCETTATO L'INCONTRO E BASTA. TI VOLEVA ADDIRITTURA AGEVOLARE VENENDO IN UN POSTO VICINO A TE. CAGONE.

19/12/2015 14:47

Camillo 2

Modugno, sai che devo darti ragione? Sì i CULATTONI, ( non chiamarli gay ti prego, ) vanno rispettati; cioè devono restare a DOVEROSA DISTANZA dalle persone NORMALI. Tu che voli "lassù nel cielo dipinto di blù" quante ne vedrai di queste scene, io per esempio dal CULATTONE per antonomasia Giorgione il Vigliacco, ho cercato di incontrarlo per una scazzottatura a Novegro nel settembre scorso, ma lui da vigliacco quale è mi ha visto e se l'è svignata ( da qui l'aggettivo IL VIGLIACCO ). D'altra parte è stato meglio così, ma ci pensi toccare seppur con dei pugni un SUDICIO CULA ? Ciao Modugno vola, vola io intanto Maledico questa sozza accozzaglia di depravati. Maledetti CULATTONI !!!

18/12/2015 20:55

Frocetto

Grazie per la puntualizzazione... comunque mi ha molto eccitato. Bravo!

18/12/2015 20:23

roberto

hai ragione frocetto, la presenza di mia moglie è quello che ha fatto sì che la situazione fosse eccitante al punto giusto! sebbene devo puntualizzare che io non ero affatto umiliato ma in quanto consenziente e cosciente di quanto cercavo ero pago delle sensazioni che provavo! grazie della tua opinione che ho gradito, ciao

18/12/2015 17:13

Frocetto

Racconto molto eccitante: la presenza della moglie rende l'umiliazione del marito davvero sublime. La coppia unita nel sesso è complice e davvero riesce sempre a emozionarmi.

18/12/2015 15:25

Modugno

I Gay vanno rispettati, dovete smetterla di prendere per il culo Camilla.

18/12/2015 14:50

Camillo 2

Kikka = Kakka- Vuole dare del frocio a me, questo frustrato. Troisi da lassù, lo sta aspettando al PRIDE. Lui ha un cannone che come gli sparaneve, SPARAMERDA e ti aspetta per farti un bel "pigiamino": Vai inutile essere, vai. TUTTI I CULATTONI SONO DEI MALATI ma MALATI INCULABILI. Ahahahahah !!! Maledetti CULATTONI !!!

18/12/2015 00:13

Kikka

O' Camillo, frocetto solo al buio... di che ti lagni se il culo vuoi donar. Se i tuoi gusti son tanto evidenziati... vuol dir che la natura così li ha disegnati. Non è giusto se nel tuo pensiero, tu cerchi il maschio e fingi non sia vero... ma non è grave se al posto della mano, tu cerchi chi ti sfonda il deretano. Se tu godi col sistema del didietro, fatti son tuoi e nessuno offenda alcuno... ma se insisti a far finta che non sia, falso e meschino sarai sempre... e così sia.

17/12/2015 23:52

Dategli il LA

OHEEEE!!

16/12/2015 22:03

Camillo 2

Due fiorini e, ovviamente DUE sacchi di merda per i "gentili" CULATTONI...MALEDETTI !!!

16/12/2015 20:04

OHEEE!

16/12/2015 18:31

Camillo 2

sì...un fiorino e, i sacchi di merda, passano! Dove vanno ? Benigni spargerà la merda come tappeto alla mesta processione dei CULATTONI del PRIDE. Troisi invece, dal cielo, la farà cadere a grosse falde di stronzi sui MALEDETTI CULATTONI che compongono il buffo corteo. Ahahahah !!!

16/12/2015 16:05

EHOOO!

Un fiorino.

16/12/2015 15:32

Camillo 2

Roberto NON provare MAI a mostrare a tua madre una di queste CAGATE; si suiciderebbe subito. Soffre tanto per aver generato un CULATTONE che, se lo vede, resti orfano di sicuro. TUTTI I CULATTONI sono errori della natura, che un governo saggio dovrebbe eliminare. Purtroppo invece pare che si stiano promuovendo leggi per rendere queste PORCHERIE alla pari dei normali cittadini. Maledetto sia un simile governo e maledetti siano tutti i CULATTONI !!!

04/01/2016 15:23

Camillo 2

Kikka Modugno- (sic) - Bando alle ciance CULATTONI, invece dei vostri insensati e vuoti bla bla bla, pensate alle vostre mamme, le state avvelenando l'esistenza. E se non siete capaci di frenare quella vostra perversa passione del cazzo. SICIDATEVI e farete l'unica cosa utile della vostra vuota e INUTILE vita. Parola di Alberto Garlino, Francesco Armadori e ovviamente di Camillo 2 che BATTE - FORTE - SEMPRE - Maledetti CULATTONI !!!

01/01/2016 21:54

Camillo 2

Giorgione Vigliacco, ma basta, non rintuzzo più le tue INSULSE FALSITA' , continuerò imperterrito per la mia strada, recitando le mie solite litanie contro i CULATTONI che pur noiose, so che colpiscono le vostre già frustrate menti : TUTTI I CULATTONI SONO DEI MALATI.......le loro mamme sono "orgogliosissime" d'avere un figlio CHECCA. Evviva il FAMILY DAY e merda, tanta merda sul vostro carnevalesco pride. MALEDETTI CULATTONI !!!

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