Il regalo di Natale più bello . ottava parte. - Terni Trasgressiva

Il regalo di Natale più bello . ottava parte. - Terni Trasgressiva

La cena si svolse in totale allegria.
Mangiammo, bevemmo e brindammo più volte, sorridendo e per tutto il tempo il e Andrea ci scambiammo occhiatine e piccole carezze nascoste sotto il tavolo.
Il mio ragazzo non sospettava niente e io giocavo con Andrea con piccoli segnali piccanti, occhiatine maliziose e quando tolsi il tovagliolo dalle gambe, a fine serata, mi sentii felicissime di poter mostrare le mie gambe a lui e un piccolo pezzo di autoreggenti e notai che lui fu veramente felice.
Mi tornò in mente la notevole sorpresa che aveva tra le gambe e mi domandai cosa provassero le donne che avevano scopato con lui, pensai a tutte i racconti che avevo sentito da amici, dei loro incontri con trans e trav, al fatto che anche i miei genitori si erano iscritti a una sexy community e mi dissi che alla fine non si può negare che tutti partecipiamo attivamente al nostro ruolo trasgressivo.
La cena terminò in sala seduti sul divano e poltrone e mio padre ne approfittò per sfoderare tutte le sue grappe e dopo un paio di grappe, il livello alcolico si alzò e passammo la serata a ridere tutti insieme.
"Perdonatemi ma devo andare in bagno".disse Andrea.
"La grappa fa effetto".
"Già".
"Si, ti accompagno.. devo farla anche io".
"Hey, voi due fate i bravi" disse mio padre.
Guardai Luca, il mio ragazzo e gli dissi:
"Vuoi venire a controllare?"
"Naaaa...tranquilla, si scherza".
Mi misi a ridere anche io e accompagnai Andrea al bagno di sotto e aspettai fuori dalla porta.
La voglia di sbirciare era enorme, ma riuscii a fare la brava e a fare in modo che l' alcool non prendesse il sopravvento, abbattendo le mie convinzioni.
Quando aprì la porta entrai e lo trascinai di nuovo entro, soffocando la mia bocca contro la sua in un bacio bellissimo mentre con una mano gli presi il cazzo da sopra i pantaloni... nel giro di qualche secondo gli stava già diventando duro.
"Meglio se vado... non posso uscire messo così".
"Ok".
Mi guardai allo specchio e sorrisi...fortunatamente non mi ero messa il rossetto.
Tornai in sala e proseguimmo col divertimento, facemmo un altro paio di drink e il mio ragazzo alla fine si addormentò sulla poltrona in balia della grappa.
A quel punto decidemmo che sarebbe stato meglio che tutti andassimo a dormire.

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