ESCAPE ROOM TRASGRESSIVA prima parte - Terni Trasgressiva

ESCAPE ROOM TRASGRESSIVA prima parte - Terni Trasgressiva

Mi chiamo Carlo e sono un ragazzo di Bologna che ama i giochi diciamo di società ma giocati in prima persona e dal vivo, con la mia ragazza un giorno in internet abbiamo trovato un sito dove organizzano delle partite alla ESCAPE ROOM, abbiamo chiamato e prenotato per vedere com'era strutturato. La cosa è organizzata molto bene, hanno una intera casa in pieno centro e ogni stanza era stata arredata in maniera particolare ed esclusiva con delle sorte di indovinelli che bisogna risolvere per passare a quella successiva, chiaramente sono tutte arredate in maniera completamente diversa, noi alla prima partita eravamo abbastanza eccitati, la mia ragazza era un po impaurita ma infoiata anche lei. Arrivato il giorno tanto atteso ci siamo recati sul posto e una volta spiegate le regole abbiamo iniziato, la prima stanza era arredata con un sacco di orologi e ognuno segnava un orario diverso dall'altro, noi due eravamo incatenati ai polsi e le nostre catene erano intrecciate tra loro, dopo qualche minuto di contorsionismo ci siamo liberati e abbiamo iniziato a ragionare su come aprire la porta per passare alla stanza successiva che come chiusura aveva un lucchetto con combinazioni, ogni orologio a muro nel quadrante aveva la foto di un grande evento accaduto nel mondo, pensa e ripensa, avevamo trovato la soluzione che consisteva nel mettere le combinazioni definite dagli orari in sequenza cronologica di come erano accaduti... come inizio non eravamo andati male, ma una volta nella seconda stanza ci eravamo arenati e dopo poco che eravamo all'interno era saltata la luce, inizialmente pensavamo che facesse parte del gioco, invece una voce per microfono diceva che era momentaneamente la luce e che da li a poco avrebbero riacceso l'illuminazione; i minuti passavano e noi eravamo li dentro al completo buio che non sapevamo cosa fare ma la mia ragazza aveva trovato il passatempo per non annoiarsi iniziandomi a palpare il pacco che chiaramente più lo istigava e più si gonfiava, ad un certo punto sento che iniziava a slacciarmi i jeans e una volta estratto il cazzo aveva iniziato a farmi un pompino li dentro al buio, la situazione era molto eccitante poi col fatto che avevamo improvvisato in un posto sconosciuto e col rischio che da un momento all'altro avrebbero riacceso le luci magari mentre mi stava facendo ancora il bocchino era troppo arrapante. Il tempo passava e la luce non si accendeva, sempre per microfono ci rassicuravano gli organizzatori dicendo che era tutto sotto controllo, noi che ormai avevamo iniziato a trasgredire nel vero senso della parola e visto che la situazione si dilungava, avevamo deciso di finirla come si deve e abbiamo deciso di scopare, lei si era calata le braghe e si era messa a pecora, io a tastoni avevo sentito in che posizione era e dopo essermi calato i miei pantaloni ho iniziato a scoparmela di prepotenza... avevamo fatto in tempo a fare tutto che non avevano ancora ridato la luce, quel giorno poi la partita fu annullata, i biglietti rimborsati ma a noi era venuto in mente una cosa molto interessante e trasgressiva.......

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