DA VERGINELLA A MAIALINA - 2^ parte - Ortisei (BZ) - Terni Trasgressiva

DA VERGINELLA A MAIALINA - 2^ parte - Ortisei (BZ) - Terni Trasgressiva

La birra e la grappa avevano decisamente rallentato i miei freni inibitori. L'ho spogliato con naturalezza, come farebbe una girl navigata. Prima le scarpe, poi i jeans, fino ad arrivare ai boxer, rigonfi di cazzo duro e grosse palle. Li ho levati in un attimo, gettandomi con la bocca sui tanto desiderati genitali, baciandoli, leccandoli, succhiandoli come se non avessi fatto altro per tutta la vita. Lui era un po' brillo e mi guardava stupito, ma il suo uccello rispondeva perfettamente.
- Oooh... mmmmh... ma... ma non eri vergine? In hotel dicevano tutti che... ooooooh...
Per rispondere, ho dovuto staccare le labbra dal suo rigido "vogel" che, devo ammettere, era molto meglio di quel che appariva quando era "schiacciato" nella tuta da sci. Con un filo di bava di cazzo che mi penzolava dal mento, ho sussurrato:
- Essere vergine non significa non avere esperienza sessuale. Ti ricordi Raffaella Fico, quella del Grande Fratello, Fico di nome e fica di fatto? Lei la patata l'ha venduta prima a Ronaldo e poi a Balotelli, ma a 20 anni era più esperta di una escort di Amsterdam! La fica non è mica l'unico buco...
Nel frattempo, la mia patata diventava sempre più umida, percepiva ciò che stava per accadere e voleva ardentemente che accadesse. Ho interrotto subito il pompino, mi sono svestita in pochi secondi, mi sono messa di fronte a lui con le gambe aperte e gli ho dato una scatola di preservativi che, chissà perchè, tenevo sempre nella borsetta.
**** se n'è infilato uno, si è steso su di me, mi ha aperto la fica con le dita e mi ha penetrato senza sforzo. Ero così eccitata che, sulle lenzuola, è rimasta solo qualche piccola traccia di sangue in una pozzanghera di umori vaginali.
All'inizio, mi sembrava incredibile che questo non fosse solo un vibratore, ma un cazzo vero. Posso dire che è stato bello, ma non eccezionale. Sentire quel wurstel di carne dura che mi montava, in fondo non era molto diverso dal sentire il mio fedele dildo di silicone che mi faceva godere a comando. Comunque sono venuta abbastanza in fretta e, per festeggiare, ho gridato come se fosse il più intenso orgasmo della mia vita. Vedendomi così "soddisfatta", anche **** si è lasciato andare e ha riempito il serbatoio del preservativo di cum (sborra in tedesco).
Siamo rimasti abbracciati per qualche minuto, poi lui si è addormentato e io sono andata in bagno a pulirmi. Quando sono uscita, lui era ancora lì, nudo e immobile come un bel giovane ubriaco. Allora mi sono rivestita, gli ho rimboccato le coperte, l'ho baciato sulla fronte e sono scesa a piano terra. Giù c'era un caos totale, ho salutato le perfide "amiche" e, con la scusa della stanchezza e del lavoro, sono tornata in hotel a dormire.
La sera dopo, stranamente, il mio soprannome tra le colleghe non è stato più Kleine Jungfrau (verginella), bensì Kleine Schwein (maialina).

FINE

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